Biblioincontri con gli autori "Scrivere non uccide abbastanza" di Maria Lidia Petrulli

Oceania, 22 anni, non legge libri né giornaali da tre anni. E' la sua ribellione contro "il muro Grange". Essendo affascinata da titoli e copertine, non può impedirsi di comprarne, ma li appende al muro come fossero dei quadri.
Un giorno di febbraio, dopo una serata da vampiri con le sue amiche in discoteca, Oceania entra in una libreria dove alcuni scrittori dedicano ai lettori i loro libri: è in questa occasione che incontra lo scrittore Fabrizio Beltempo e il suo libro "Scrivere non uccide abbastanza", con in copertna. una piuma bianca da cui cola un fiume di sangue. La ragazza ne rimane turbata, ma anche affascinata.
Il caso fa in modo che lei scopra dove abita, e lì lo vede uccidere qualcuno da dietro le tende del salotto.
Quest'incontro le cambia l'esistenza, le fa aprire gli occhi su sé stessa e il mondo che la circonda, e Oceania decide che non può più accettare la paura.
Tra malintesi e colpi di scena, l'insoddisfazione giovanile in una società che impone il virtuale mentre trascura il reale, dove è sempre più difficile trovare un proprio posto.
Ciononostante, l'ironia e l'humour non abbandonano mai la narrazione e i suoi personaggi.

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